E quando mai era capitato, nella
millenaria storia dell'uomo, che uno dovesse descrivere sé stesso?
Non in una autobiografia, non in un curriculum vitae, cose che hanno
un loro percome e perché: in un profilo.
Dove dici tu stesso cosa ritieni che il
mondo debba vedere in te. Mai successo, in migliaia e migliaia e migliaia di anni. Il mondo sa, ha sempre saputo chi sei: il
figlio della Lina, quella della merceria, il vigile, il re, il cardinale, il ricco, il sacrestano, quello
dell'Ufficio Acquisti quello alto spallato, la vicina di sotto quella che stende le lenzuola con su la bandiera dell'Inter, quello che mi ha fregato, quello là che ho amato, la tipa del bar con quelle belle tette, quella che mai fidarsi delle donne col culo basso, il geometra quello pelato coi baffi, il cuoco, il ladro, sua moglie, l'amante, quello
che picchia, quella carina, quella un po' tonta, quella un po' troia,
quel cretino del benzinaio.
Invece ora sei convinto di essere tu a
offrire al mondo il tuo profilo, che il mondo ti conosca per quello.
Mai successo. Pensa andare al mercato, nella Londra del '600 e dire
“Ciao, a volte burbero ma di animo dolce, nasco come maniscalco ma
tra le mie passioni annovero l'orticoltura e la caccia alla
contadinella.”
L'obbligo al profilo ci ha fatto
perdere il lume della ragione, l'obbligo al completa il tuo profilo,
l'obbligo al dimmi qualcosa di te, l'obbligo al forza il tuo profilo
è ancora incompleto al 60%.
E sono nati dei mostri, sono nate le solari e un po' pazze.
Non c'erano prima.
Pensa, arriva la lavandaia e battendo i
panni sulla pietra cinguetta: “Ciao, labellalavaalfosso, sono Carolina, nasco come
balia asciutta ma in questi anni ho fatto tante esperienze che mi
hanno arricchita e per le quali ringrazio tutti quelli che mi hanno
voluto bene e anche i lanzichenecchi, che mi hanno insegnato tanto.
Ho trent'anni ma mi dicono tutti che ne dimostro venti :-) Sono
solare e un po' pazza, buona vita a tutti. Intanto guardate questo mio scorcio di coscia da sotto la gonna.”
Dammi retta, cancella il profilo. Di
fronte sei meglio.