martedì 5 febbraio 2013

Voce del verbo fognare.


Metti a posto bene, non fognare. 
Non lo trovi? L'avrai fognato da qualche parte.
Il lessico familiare mette a disposizione termini utilissimi, senza corrispondenti in italiano altrettanto sintetici e precisi. Fognare è quando si fa ordine apparente e, per fare in fretta e fare meno fatica, le cose si nascondono ficcandole rapidamente e in maniera indiscriminata in qualche posto fuori dalla vista. Tutto quello che stava sopra una scrivania ficcato alla rinfusa in un cassetto, tutti i vestiti sparsi per la stanza ficcati in un involto indistinto nel fondo dell'armadio. Oggetti qualunque - una pentola, un cappello, una mutanda, uno strofinaccio, un notes, un pensiero - ficcati in fretta nel primo posto sottomano, dove non si vedano, dove non stiano tra i piedi, dove non diano fastidio. E si possano, in teoria momentaneamente ma in realtà a tempo indeterminato, dimenticare: si possano collocare in un limbo che consenta di cessare di occuparsene.
Tutti fognano, a volte, e tutti - tranne i ragazzini che in proposito sono molto sereni - si rifiutano di ammetterlo. Ci sono persone che, una volta in cui erano di corsa, hanno fognato sé stesse ripromettendosi di occuparsene in un altro momento ma poi non hanno mai trovato il tempo, e non ricordano neanche più di averlo fatto.
Caratteristica delle cose fognate è che diventino subito quasi impossibili da ritrovare, tanto che in alcuni casi capita che vadano perse per anni o decenni e tornino alla luce solo in caso di traslochi, terremoti, funerali.
Avevo un'idea, o forse era un'opinione, ma devo averla fognata da qualche parte e non so più dov'è.




fognare v. tr. [forse lat. *fundiare, der. di fundus «fondo»] (io fógno, ... noi fogniamo, voi fognate, e nel cong. fogniamo, fogniate). – 
1. Costruire le fogne, provvedere di fognature: f. un campo, farvi le fogne per lo scolo delle acque. 2. ant. a. F. le noci, le castagne, e sim., del venditore che, nel venderle a misura, a cartocci, lascia qualche vuoto per darne di meno. b. ant. F. una lettera, una sillaba, tralasciarla nel parlare o nello scrivere, per errore individuale o come fenomeno linguistico. Part. pass. fognato; come agg., vaso fognato, vaso di piante ornamentali provvisto di fognatura.
(Treccani)

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